Intelligenza creativa: Cos’è e perché è importante per il nostro benessere

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intelligenza creativa

Oggi si parla tanto di Intelligenza artificiale, cosa fa, cos’è e come influirà sulla nostra vita. Ma si parla troppo poco dell’intelligenza creativa, fondamentale per il benessere di ogni individuo, soprattutto in questo periodo storico. Sono una Creator e il mio motto è sempre stato questo:” la creatività salva la vita!” Per me è stato così. La creatività mi ha davvero salvato la vita (e pian piano, in questo angolo virtuale vi racconterò perché e come), per questo motivo ho deciso di approfondire, studiando un argomento talmente importante per la salute mentale ed emotiva di ognuno di noi da decidere di aiutare chiunque senta il bisogno di allenare e connettersi con la propria creatività, salvandosi da solo!

Cominciamo dunque con il primo articolo dedicato all’intelligenza creativa, in cui vi spiegherò bene cos’è e perché è così importante per tutti, grandi e piccini.

Partendo da una delle definizioni più comunemente accettate, possiamo concepire la creatività come «la capacità di generare idee innovative, soluzioni originali e opere artistiche» (Zingarelli, 2017). Tuttavia, tentare di circoscrivere la creatività in un’unica definizione risulta limitante. Ridurla a un concetto statico non rende giustizia alla sua complessità e alla sua natura mutevole. Ogni attività umana può essere permeata da creatività. Infatti, se esaminiamo l’etimologia del termine creatività, scopriamo che deriva dal verbocreare“, il quale implica il dare origine, il far sorgere, il suscitare qualcosa di nuovo.

La creatività: unica risorsa per affrontare sfide difficili

Molti si domandano se possiedano o meno una vena creativa, o se sia possibile imparare a svilupparla. In molte circostanze quotidiane, la creatività può essere l’unica risorsa a disposizione per affrontare sfide complesse. Tuttavia, in diversi contesti educativi, la creatività viene trascurata e relegata in secondo piano. È fondamentale smantellare i falsi preconcetti sulla creatività e riconoscerla come una competenza innata presente in ognuno di noi.

Intelligenza creativa e pensiero creativo

Howard Gardner, psicologo americano, docente di cognitivismo e pedagogia alla facoltà di scienze del­l’educazione all’Università di Harvard, discusse la sua teoria delle Intelligenze multiple nel suo testo Frames of Mind, che ha rivoluzionato il concetto di un’intelligenza singola. Gardner ha identificato nove forme diverse di intelligenza, tra cui linguistica, logico-matematica, spaziale, corporeo-cinestesica, musicale, interpersonale, intrapersonale, naturalistica ed esistenziale. Secondo Gardner, le capacità intellettuali di un individuo sono innate e possono essere potenziate attraverso la pratica e l’esperienza. Questa prospettiva ha modificato radicalmente il modo in cui consideriamo l’intelligenza, che ora viene vista come un insieme di abilità cognitive individuali, ognuna delle quali può essere sviluppata in modi unici.

In seguito, Gardner ha semplificato il suo modello, riducendo le categorie a cinque principali: disciplinare, sintetica, creativa, rispettosa ed etica. L’intelligenza creativa è stata così definita come la capacità di immaginare nuove possibilità o utilizzare in modo innovativo le conoscenze esistenti. L’individuo sfida il status quo cercando di creare nuove sintesi senza eliminare le precedenti, ma integrandole in modo innovativo e originale.

La creatività e il pensiero creativo

Riconoscere l’intelligenza creativa è stato fondamentale per evidenziare il ruolo cruciale della creatività come competenza cognitiva di ogni individuo, anziché come un dono riservato a pochi eletti (Miller, 2021). Il pensiero creativo è considerato una capacità cognitiva intrinseca a tutti gli esseri umani e non richiede alcuno strumento particolare poiché fa parte del normale funzionamento mentale. Tuttavia, la capacità di esprimere, utilizzare e sfruttare la creatività dipende dall’individuo stesso.

Intelligenza creativa come svilupparla

È dunque essenziale coltivare la creatività, praticarla come faremmo con qualsiasi altra competenza. Una riflessione significativa ci proviene da Dewey, filosofo e pedagogista statunitense, che sottolinea come la creatività non sia un tratto personale ma piuttosto una pratica sociale, plasmata dalle dinamiche della realtà culturale e sociale. Pertanto, le istituzioni educative, soprattutto le scuole ma non solo, devono assumersi la responsabilità di promuovere la creatività attraverso una didattica innovativa che incorpori elementi come il gioco, la sperimentazione e l’empatia, promuovendo una visione collettiva anziché individuale.

In conclusione, riconoscere e valorizzare la dimensione creativa del pensiero umano è cruciale per sviluppare un pensiero divergente, artistico e produttivo. La creatività non riguarda solo l’efficienza o l’utilità, ma anche la bellezza e l’umanità intrinseca nel processo creativo. Inoltre, è importante ricordare che la creatività si manifesta sia nel pensiero che nell’azione, e che entrambi gli aspetti sono essenziali per la sua espressione piena e autentica.

scritto da Edda Gagliardi

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