Tutto il sapore dell’autentica Sardegna in un unico piatto, saporito e intenso.
La brezza calda che accarezza gli scogli, le lunghe spiagge candide, la vegetazione rigogliosa, il profumo avvolgente del mare, la cornice di un cielo terso, limpido, estivo: i ricordi di un’estate in Sardegna sono tra i più affascinanti che si possano conservare, e riportarli alla memoria è sempre un piacere. Oggi, miei cari lettori, anche se lontani dall’amata isola, cercheremo di rivivere quelle atmosfere. La bellezza delle sere estive, l’antica sapienza delle tradizioni isolane attraverso i sapori intensi e ricchi della fregola ai frutti di mare.
La fregola sarda, una specialità regionale che meriterebbe una notorietà ben superiore a quella di cui gode attualmente, è un tipo di piccola pasta, dalla forma granulare e irregolare, preparata con tre semplici ingredienti: acqua, semola di grano duro e sale. Una ricetta antichissima conservata per secoli tra le sponde dell’isola, e consumata specialmente dalle famiglie dei pescatori, proprio come succedeva in Sicilia con il cous cous.
Se siete degli amanti del mare, e magari anche un po’ nostalgici, questa è la ricetta che fa per voi. La fregola, infatti, assorbirà il sapore intenso del mare attraverso un condimento che, per questo genere di ricette, è quasi un classico: il sugo ai frutti di mare. Vongole, cozze, gamberi e calamari: un mix perfetto per ricreare il gusto unico di un piatto tipico delle nostre vacanze al mare. Aspettando il momento, sperando che non sia troppo lontano, di ritornare a godere del sole, dell’aria, della luce di una calda spiaggia. Magari proprio in Sardegna!
Ingredienti
per 6 persone:
- 400 gr di fregola sarda
- 375 gr di vongole (surgelate, se non le trovate fresche)
- 375 gr di cozze
- 200 gr di gamberi
- 2 calamari
- 375 ml di salsa di pomodoro
- mezzo bicchiere di vino bianco
- peperoncino q.b.
- 2 spicchi di aglio
- olio extra vergine di oliva q.b.
- sale q.b.
- Olio 2 spicchi
Preparazione
Per prima cosa, bisogna lavare e far spurgare bene le vongole, in modo che perdano eventuali residui di sabbia e la salinità in eccesso: lasciatele quindi per almeno due ore completamente immerse in acqua fredda e poi risciacquatele bene. Intanto, pulite sotto l’acqua corrente anche le cozze, con delicatezza.
Senza aspettare che si asciughino, mettete cozze e vongole, insieme, in una padella larga, chiudetela con un coperchio e accendete la fiamma del fornello a fuoco violento, per farle aprire: scuotete la padella di tanto in tanto, e quando il vapore farà alzare la temperatura all’interno, i gusci inizieranno a schiudersi. Controllate che siano tutti ben aperti, poi spegnete il fuoco, filtrate il sughetto e tenetelo da parte.
Facendo attenzione a non scottarvi, togliete i molluschi dai gusci (tenendone qualcuno per decorazione, se volete) e pulite e tagliate a pezzi i gamberi; infine svuotate i calamari e tagliateli ad anelli sottili.
Riprendete la padella, fate rosolare l’aglio in abbondante olio d’oliva e con un pizzico di peperoncino, aggiungete i calamari e i gamberi e lasciate insaporire. Sfumate con il vino bianco e, quando l’alcool sarà evaporato, versate in padella anche il sughetto dei frutti di mare e la salsa di pomodoro. Lasciate cuocere a fiamma bassa per circa un quarto d’ora, controllando che il sugo non si ritiri troppo. Poi spegnete la fiamma e togliete dalla padella i calamari e i gamberi a pezzetti, in modo da fermare la cottura: teneteli da parte.
Passiamo alla preparazione della fregola: versatela in una pentola con un filo d’olio e fatela tostare, poi aggiungete un mestolo del sugo che è rimasto nella padella. La fregola andrà quindi risottata: aggiungete la parte liquida quando appare troppo asciutta e, terminato il sughetto, procedete con qualche mescolo d’acqua non salata, fino ad esaurire il tempo di cottura indicato sulla confezione. A fine cottura, aggiungente anche il pesce che avete tenuto da parte, e le cozze e le vongole sgusciate, versate un filo d’olio, mescolate con cura e spegnete il fuoco. Servite la fregola ai frutti di mare tiepida, dopo qualche minuto di riposo.