Confezionare un regalo con la tecnica del Furoshiki

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Incartare un regalo è una vera e propria arte! Per molti non è poi così importante confezionare un regalo per renderlo ancora più bello e speciale. Ma per me e per molti altri (fortunatamente) si! Coordinare i colori, tagliare la carta della misura esatta, aggiungere fiori e decorazioni o un bel fiocco voluminoso, sono tante piccole attenzioni che rendono il regalo ancora più speciale.

Sostenibilità anche durante le feste!

Nulla deve essere lasciato al caso, nemmeno lo spreco eccessivo della carta. Il nostro Pianeta appare sempre più sofferente, per questo ognuno di noi deve fare del proprio meglio per imparare a vivere una vita che rispetti l’ambiente. Non è così complicato imparare a vivere una vita eco sostenibile. Mi piacerebbe tanto che anche voi focalizzaste l’attenzione su questo tema molto importante, senza dimenticarlo mai, nemmeno a Natale!

Qualche settimana fa vi ho proposto delle idee di riciclo creativo per creare addobbi e decorazioni natalizie per la casa con le scatole di cartone, con barattoli e carta riciclata. Oggi invece, a poche settimane dal Natale vi propongo un’idea molto green per confezionare un regalo con la tecnica del Furoshiki. Un’arte antica giapponese utilizzata per avvolgere doni con la stoffa.

confezionare un regalo in modo sostenibile

Furoshiki, la sua antichissima storia

Questa tecnica antica risale al 710 a.C. periodo in cui c’era l’usanza di utilizzare un panno per avvolgere i beni più preziosi dei Templi. Il termine Furoshiki arriva tra il XII e il XVI e rappresentava un panno decorato con lo stemma di famiglia che veniva utilizzato per avvolgere i vestiti durante i bagni nelle strutture pubbliche. Negli anni divenne sempre più popolare e con tessuti di vario genere venivano confezionati beni differenti, oppure libri, pietanze e regali. Pensate che ancora oggi, le donne anziane giapponesi nascondono un furoshiki nella manica del kimono per andare a fare la spesa.

confezionare un regalo furoshiki

Confezionare un regalo con la tecnica del Furoshiki comporta meno spreco di carta ma allo stesso tempo esalta maggiormente la bellezza del regalo rendendolo raffinato ed elegante sin dall’esterno. Esistono tante tipologie di Furoshiki con nomi differenti, io ho scelto uno dei più semplici. Mi piacerebbe sapere che ognuno di voi possa riuscire a confezionare i regali di Natale con facilità senza ricorrere alla carta.

Per non farvi mancare nulla ho anche preparato un video tutorial. Cliccate e guardate com’è semplice!

Ecco cosa occorre per confezionare un regalo con la tecnica del Furoshiki

Cosa occorre? Semplicemente un quadrato in stoffa di circa 45 cm per lato o poco più. Optate per un tessuto sottile come la seta, il raso, il lino e il cotone leggero. Anche se un dono confezionato con la tecnica del Furoshiki è già bello così, l’aggiunta di piccoli dettagli come un bigliettino, delle bacche, un fiore o una decorazione a tema, lo renderà ancora più speciale.

confezionare un regalo

Un’idea in più per un Furoshiki davvero speciale!

Personalmente amo abbinare il regalo alla stoffa che lo avvolgerà. Per esempio per confezionare un libro di ricette utilizzate un canovaccio natalizio, o una bella tovaglia. Invece degli accessori da donna o da uomo avvolgeteli da un foulard o una sciarpa sottile. Un vassoio di dolci tipici, impacchettateli con una tovaglietta da Tè. Un doppio regalo, una doppia sorpresa confezionata con eleganza e senza sprechi di carta!

confezionare un regalo con la stoffa

Dobbiamo imparare a cambiare le nostre abitudini. Inserire questa tecnica giapponese nel nostro bagaglio di idee da mettere in pratica, significa avere un’attenzione maggiore nei confronti del nostro ambiente, sempre più maltrattato da noi esseri umani. Siate gentili e creativi, sempre!

scritto da Edda Gagliardi

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