Storia del punto croce e il suo ritorno in grande stile

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Risale al 1586 il primo libro stampato completo di schemi realizzati per imparare il punto croce con facilità. Ma già durante il periodo rinascimentale che il punto croce comincia a diffondersi rapidamente in tutta Europa, diventando ben presto una delle basi dell’educazione femminile. Nel XVIII anche i disegni cominciano ad essere molto più impegnativi da riprodurre, da semplici ricami floreali, le tele pian piano divennero veri quadri a tema paesaggistico. Proprio grazie allo sviluppo dell’industria tessile, si ottennero finalmente tante tonalità differenti di cotoni da poter utilizzare nei lavori di ricamo a punto croce. Pian piano diventò la passione del secolo, tanto amata da tutte le donne di ogni età.

Ma come tutte le mode del momento, anche il punto croce, negli anni subisce alti e bassi, fino a scomparire definitivamente del XX secolo, periodo che vede una donna più impegnata nelle grandi lotte per riportare la parità giuridica e morale, piuttosto che chiusa in casa a ricamare.

Gli anni 80 e ritorno del punto croce

Improvvisamente, negli anni 80 torna la voglia di ricamare e proprio in questo periodo, mia madre mi convinse che anche una come me che non ha mai avuto una passione smodata per il ricamo, sarebbe riuscita ad ottenere un risultato finale strepitoso. Il bello del punto croce in effetti, è proprio la sua semplicità di esecuzione. Chiunque può imparare, basta seguire uno schema e con tanta pazienza, tempo e del cotone colorato, un ottimo risultato è garantito! Il punto croce infatti viene visto come momento rilassante e creativo per ricamare quadretti e personalizzare ambienti della casa con allegri capolavori.

L’arte di ricamare oggetti con il punto croce

Ma se da bambina provavo a ricamare figure da incorniciare e appendere nella mia cameretta, oggi sono pronta ad osare con qualcosa di veramente originale! Ho scoperto che il punto croce può essere realizzato anche su basi completamente differenti dal tessuto in cotone. Basta trovare un filo (una fettuccia, o del cordoncino) dello spessore adatto e divertirvi dando libero sfogo al vostro estro creativo. Chissà se qualcuno di voi ha sperimentato l’arte di ricamare oggetti con il punto croce.. In ogni caso queste idee creative vi saranno di grande ispirazione!

punto corce

Personalmente l’oggetto che mi ha ispirato, è stata una vecchia sedia con seduta in paglia di vienna ormai usurata. Cercavo una soluzione originale che potesse donare carattere ad una sedia vintage e alla stanza che l’avrebbe ospitata. La mia passione per il vintage e per tutto ciò che riguarda il passato e le antiche tradizioni, mi ha portata dritta dritta al punto croce, un’antichissima tecnica da ricamo che vale la pena rispolverare!

punto croce idee vintage

Se anche voi desiderate dare quel tocco di stile ad alcuni oggetti e complementi, il punto croce potrebbe regalarvi grandi soddisfazioni. Sappiate che sarà possibile ricamare non solo cuscini e lenzuola, ma anche colini e passini vintage, scolapasta in alluminio o plastica, paralumi, cestini, portapenne, sedute e schienali, l’importante che abbiano una base retinata nella quale incrociare fili e cordoncini colorati.

punto croce

Persino maxi reti possono essere prese in considerazione, proprio come quelle di un cancello o di un recinto!

punto croce street art

Un’idea molto originale per creare pareti divisorie, potrebbe essere quella di acquistare dei pannelli forati e ricamarli con il punto croce! Oltre ai classici pannelli potreste personalizzare cassetti, ante di armadi, appendiabiti e testiere del letto!

punto croce mobili

Non so voi ma io sono felicissima di aver trovato non solo un modo per decorare una vecchia sedia, ma anche una fantastica soluzione per personalizzare con stile alcuni ambienti di casa.

punto croce pareti

E sappiate che se desiderate ricreare il punto croce sulle pareti, vi basterà sostituire l’ago e il filo con acrilici e pennelli!!

scritto da Edda Gagliardi

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