Il termine macramè nasce dalla fusione di due parole arabe: mahrana (frange) e rame (nodo). Intesa come l’arte di intrecciare i fili, una tecnica antichissima usata per adornare vestiti, oggetti e complementi.
Storia del macramè
Negli anni, dopo svariati viaggi e scoperte di nuove culture e popolazioni differenti, il macramè arriva anche in Italia intorno al XIV secolo. Veniva utilizzato soprattutto come tecnica per fermare i fili dei tessuti dei lavori finiti. Da quel momento in poi infatti, le tovaglie, gli asciugamani e le lenzuola, erano arricchite da raffinate trame di macramè. Ma l’età dell’oro arrivò durante il periodo vittoriano, quando diventò il passatempo preferito femminile di tutte le dame.
Negli anni l’arte del macramè ha subito alti e bassi importanti, entrava e usciva di scena senza mai temere il confronto con nuove epoche, stili differenti e generazioni più vicine alla tecnologia che alla storia. Il macramè quindi ritorna ancora una volta durante gli anni 70, riscoperto dai “figli dei fiori” che amavano decorare i vestiti con nodi e frange. In quegli anni il macramè fu sfruttato anche per protestare la continua evoluzione del mondo a favore della pace. Nello stesso periodo spopolò in tutta Europa e in America, abbracciando la moda e l’arredamento. Vouge dedicò anche un intero libro! Ma il macramè sparì ancora una volta, sino ad arrivare ai giorni nostri.
Il macramè nei giorni nostri
Oggi stilisti, designer e creativi in tutto il mondo scelgono questa tecnica per decorare, arredare e impreziosire oggetti rendendoli unici e pregiati. Bottiglie, barattoli, anfore, vasi, ogni oggetto, anche il più semplice veniva rivestito da trame annodate pazientemente. Guardando alcuni schemi sul web, non sembra così complicato da imparare! Oggi è possibile imparare la tecnica dei nodi seguendo corsi di esperti o se ci si sente capaci, potreste farvi guidare da tutorial fotografici per imparare almeno i nodi base e cominciare a creare qualcosa. Esistono infatti infinite varianti di intreccio; dal nodo semplice al nodo cordoncino, allo scoubidou usato per realizzare braccialetti. Dopo aver imparato i nodi base, vi sembrerà più semplice creare ciò che prima pensavate fosse impossibile.
Il macramè potrebbe diventare il vostro nuovo passatempo da incominciare durante le fredde giornate invernali, che ne pensate? E mentre voi riflettete, io approfitto per regalarvi tante nuove idee a cui ispirarvi per personalizzare la vostra casa con il macramè. Questa antica tecnica infatti è perfetta per personalizzare le pareti. Gli arazzi di macramè sono opere preziose che arredano e personalizzano ogni ambiente, perfetto anche utilizzandolo come testiera del letto!
Potreste aggiungere delle opere più piccole di macramè e accostarle a quadri già presenti, un modo per dare carattere ai vostri ambienti. Se amate le piante vi consiglio di realizzare o acquistare dei porta vasi in macramè, sono stupendi da ammirare! Create una rete in canapa o in corda, scegliete dei nodi forti e decorativi capaci di sostenere dei vasi. Per un effetto più allegro vi consiglio di scegliere dei cordoncini dalle tinte vivaci. Giocate con i colori dei vasi e dei files e donerete vivacità e freschezza agli ambienti.
Molti creativi in tutto il mondo si sono specializzati nel macramè, capaci di creare opere d’arte meravigliose e complementi d’arredo unici e preziosi. Ci si può divertire acquistando lampadri, cuscini, coperte, persino poltrone sospese, culle per neonati e meravigliosi divisori realizzati con il macramè.
Questa tecnica è molto amata per chi predilige lo stile bohèmien, perfetta per ricreare quell’atmosfera sognante tipica di questo stile. Ma oggi che si preferisce sempre più mischiare gli stili e portare tra le pareti di casa non solo la tecnologia ma anche la storia, quindi complementi retrò mixati con mobili moderni, anche il macramè oggi si fa largo tra i più disparati stili d’arredo. Spaziando dallo stile nordico al vintage, dal contemporaneo al moderno e allo stile industriale.
Il macramè oggi viene vista anche come una tecnica per distrarsi dal quotidiano, sicuramente è un modo per creare con le proprie mani e contemporaneamente, rallentare i ritmi. La rivoluzione digitale ha decisamente sconvolto il nostro quotidiano, ma pian piano fortunatamente si sta capendo l’importanza di “staccare” e vivere “off-line” almeno il nostro tempo libero.
A proposito di questo nuovo stile di vita, sta nascendo un movimento che induce ad abbandonare il digitale, portandoci al contatto fisico con la materia, con gli oggetti e con la natura. Alla voglia di creare con le proprie mani utilizzando materiali naturali e tecniche antiche ormai abbandonate e dimenticate. E tra tutte spunta l’arte dei tessuti annodati a mano con la tecnica del macramè.
Il ritorno di questa tecnica quindi invita tutti, soprattutto la generazione Y, a rallentare e a meditare, ciò che effettivamente il macramè richiede, oltre alla sincera passione per il fai da te. Grazie a questa antica arte, stiamo tornando a concentrarci e occuparci delle cose essenziale della vita. In questo mondo così veloce e digitale, stiamo pian piano imparando a riflettere sulla nostra esistenza e sulla semplicità del vivere bene.
Molto interessante!! Unisce in modalità “ritrovo” di se stessi (OFFLINE), arte e capacità di creare fuori dagli schemi convenzionali (digitale), usando quella manualità che sembra ormai solo destinata a smartphone e tablet
Grazie mille Genny! Purtroppo oggi sembra sia impossibile ritagliarsi del tempo da dedicare a noi, o semplicemente imparare a rallentare! Ma è fondamentale farlo e questa antica tecnica ci insegna anche questo, oltre alla bellezza di creare con le proprie mani qualcosa di unico e bellissimo come le decorazioni di macramè!